Scuola, Rete studenti contro caro libri: “Spese insostenibili per le famiglie”
Scritto da Nicola Schievene il 12 Settembre 2023
(Adnkronos) – Letteralmente sommersi dai libri. Così si sono presentati gli attivisti della Rete degli Studenti Medi, l'associazione degli studenti che questo pomeriggio ha manifestato contro il caro libri con un presidio di fronte al Ministero dell’Istruzione a Roma. I ragazzi erano stesi a terra e coperti di libri di testo e vocabolari, mentre sulle scalinate del Ministero era spiegato uno scontrino lunghissimo, con tutti i costi sostenuti, in media, dai ragazzi per l'istruzione che, secondo i loro calcoli si aggirerebbe intorno ai 5mila euro. "Siamo qui per denunciare una situazione insostenibile", ha spiegato all'Adnkronos Paolo Notarnicola, coordinatore della Rete degli Studenti Medi. "Per gli studenti, le spese sono tantissime. Oggi, su questo scontrino gigantesco, abbiamo fatto una stima dei costi medi che i ragazzi spendono per studiare, naturalmente comprensiva anche delle spese di contesto, come viaggi d'istruzione o i trasporti". Al governo, gli studenti chiedono che quello del caro libri sia un tema di dibattito. "Valditara ha parlato tanto di misure punitive ma non ha parlato di quello che è il welfare scolastico e di garantire l'istruzione a tutti. Certo, sono problemi che ci portiamo dietro da tempo – insiste Notarnicola – ma avere un ministro che non spende nemmeno una parola su questi temi è estremamente grave. Chiediamo che vengano prese delle misure reali per affrontare questo tema, come anche quello dei trasporti, perché credo che ci sia bisogno di iniziare a parlare di trasporto gratuito per gli studenti su tutto il territorio nazionale. Per quanto riguarda i libri ci rendiamo conto che sono spese ingenti da far sostenere tutte al governo, si può però ragionare però sull'avere un comodato d'uso gratuito sui libri che vengono dati agli studenti dalle scuole e rivedere anche la normativa sulle nuove edizioni di testo". "Siamo stanchi del fatto che le nostre famiglie debbano spendere delle cifre incredibili per riuscire a permettersi un'istruzione che dovrebbe essere invece un diritto garantito", gli fa eco Giulia Mingozzi, della Rete Studenti Medi. "I libri invece costano centinaia di euro, il corredo scolastico anche, i materiali richiesti nei tecnici, negli artistici anche, arrivano a toccare cifre incredibili. Abbiamo deciso di fare questa manifestazione mettendo al centro i libri, che in teoria dovrebbero essere un mezzo per arrivare alla cultura e invece sono diventati un ostacolo perché i libri costano troppo ed è difficile comprarli usati. Siamo qui per dire basta, per dire che non possiamo permettercelo, siamo stanchi di dover continuare a spendere cifre incredibili per poter studiare". "Oggi iniziano le scuole in tantissimi posti in tutta Italia", commenta Pietro Clementelli del sindacato degli studenti. "Vogliamo mandare un duplice messaggio: le condizioni della scuola sono inaccettabili, per una famiglia con più di due figli i costi sono proibitivi. Da oggi in poi scenderemo in piazza per manifestare contro questo governo, che fa politiche pressoché inesistenti in materia d'istruzione e punta solo su eventi che fanno scalpore: tutto ciò non ha nulla a che vedere con la direzione in cui la scuola dovrebbe andare". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)