Dal Bosco Verticale alla presidenza di Triennale, tutto su archistar Stefano Boeri
Scritto da Nicola Schievene il 27 Gennaio 2025
(Adnkronos) – Da sette anni presidente della Triennale, professore di lungo corso al Politecnico, l'archistar Stefano Boeri, nato a Milano nel 1956, nel capoluogo lombardo è conosciuto da tutti. Così come lo è il suo 'Bosco verticale', grattacielo icona dell'area di Porta Nuova, inaugurato nel 2014. Una carriera brillante, quella di Stefano Boeri, figlio della designer Cini Boeri e fratello dell'economista Tito e del giornalista Sandro. STEFANO BOERI, BIOGRAFIA DELL'ARCHISTAR Milanese di nascita, Stefano Boeri si laurea in Architettura nel 1980 al Politecnico di Milano. Nove anni più tardi consegue il dottorato di ricerca in Urbanistica alla Iuav di Venezia, quindi avvia la sua carriera universitaria, diventando professore ordinario di Progettazione urbanistica al Politecnico di Milano. Da febbraio 2018 è il presidente della Triennale di Milano, vera e propria istituzione cultura nel capoluogo. Un incarico rinnovato per un secondo mandato nel 2022. STEFANO BOERI, L'ATTIVITA' POLITICA Non solo architettura, Stefano Boeri, nipote di un senatore, ha anche la politica tra le sue passioni. Nel 2010 si presenta alle primarie del Partito democratico come candidato sindaco di Milano. Nella consultazione elettorale viene però sconfitto da Giuliano Pisapia, che del capoluogo lombardo diventerà primo cittadino nel giugno successivo. Alle comunali viene eletto anche Stefano Boeri, che entra nella giunta Pisapia come assessore a Cultura, Moda, Design ed Expo. Ruolo che ricopre fino al marzo 2013. STEFANO BOERI, L'INDAGIN PER TURBATIVA D'ASTA Archistar di fama internazionale, nell'ottobre 2023 Stefano Boeri finisce sulle pagine dei giornali per essere indagato per turbativa d'asta nell'inchiesta della procura di Milano sull'appalto della Biblioteca europea di Informazione e Cultura (Beic) che dovrebbe sorgere in zona Porta Vittoria. Dallo studio dei documenti sequestrati 15 mesi fa derivano le esigenze cautelari che hanno portato i pm Paolo Filippini, Mauro Clerici e Giancarla Serafini a richiedere gli arresti domiciliari per Stefano Boeri e i colleghi Cino Zucchi e Pier Paolo Tamburelli. Una richiesta notificata, in vista dell'interrogatorio preventivo del 4 febbraio, ai legali di Stefano Boeri, che si dice "sorpreso e molto turbato". A decidere sarà il gip Luigi Iannelli. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)