Roma, Juric: “Mi dispiace per i fischi a Zalewski. Hummels non gioca per scelta tecnica”
Scritto da Nicola Schievene il 26 Ottobre 2024
(Adnkronos) – "Ogni partita è importante perché siamo indietro, questo è uno scontro diretto e ha valore in più. Sarà fondamentale vincere". Così Ivan Juric, allenatore della Roma, alla vigilia del match contro la Fiorentina. "La squadra ha preso la strada giusta e deve provare ad andare in Champions, io ho visto tante cose positive anche giovedì. Penso che stiamo andando meglio di come mi aspettavo. C’è da ricostruire la convinzione. Il mio lavoro resta quello di migliorare i giocatori e farli arrivare al top". "La Fiorentina è una squadra di grande valore", ha continuato, "Palladino ha 20 elementi importanti e ha fatto acquisti ottimali. Ha preso una strada giusta. Noi abbiamo avuto anche sfortuna. Pellegrini per esempio ha preso un sacco di pali e traverse, ma li vedo bene. Creano molte occasioni pericolose, poi è chiaro che bisogna migliorare l’aspetto della conclusione. Il gioco dipende da quei gol che manchiamo. Siamo primi per tiri fatti in porta, ma la qualità dei giocatori c’è”. Juric ha parlato anche della formazione: "Mancini sta bene, è recuperato e sarà con noi. Vediamo Soulé, ha ancora la febbre e lo valuteremo oggi. Saelemaekers sta recuperando bene, spero che lo avremo pian piano con noi dopo la sosta. El Shaarawy credo che tornerà nella prossima”. Sul difficile periodo di Zalewski, in rotta con l'ambiente: "Mi spiace per i fischi, ma io gli faccio complimenti per la partita con la Dinamo Kiev. Per me è stato top, sempre sul pezzo. Ha avuto la reazione giusta e ha dimostrato di non essere un bambino. Dagli esterni mi aspetto quello che fa lui, bisogna osare più il dribbling". Juric ha parlato anche di Hummels, che non ha ancora esordito con i giallorossi: "Si tratta di una scelta tecnica, non saprei che altro dire. Io penso che Ndicka debba giocare lì, dove può diventare un top player assoluto. Lo sta dimostrando e domani avrà un bella prova con Kean. L’ho già spiegato, è molto semplice. Vado in allenamento e guardo chi sta meglio. Età o curriculum non li guardo, punto a chi mi dà maggiore sicurezza. Anche Hermoso ha giocato poco eppure parliamo di uno che viene dall’Atletico Madrid". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)