Migranti in Italia, la situazione nei fronti caldi

Scritto da il 22 Settembre 2023

(Adnkronos) – Dai 900 ospiti di ieri ai 326 di oggi (con 171 minori non accompagnati), dopo aver retto l'urto di 7mila presenze nei giorni scorsi: torna la calma nell'hotspot di Lampedusa, interessata nelle scorse settimane da una raffica di sbarchi di migranti che hanno messo a dura prova la tenuta del sistema di accoglienza. Anche a Porto Empedocle, altro fronte 'caldo' dell'emergenza migranti, si contano oggi 673 presenze (di cui 138 minori non accompagnati) e in giornata gli ospiti saranno trasferiti in altre strutture in modo da accoglierne 400 da provenienti proprio da Lampedusa. A concorrere alla 'tregua' anche le condizioni climatiche, con il brutto tempo che ha scoraggiato le partenze dalle coste del Nord Africa. Nei giorni scorsi le cifre sono state ben diverse: dall'11 al 17 settembre a Lampedusa sono approdati 11.560 migranti, con un picco di arrivi nei primi tre giorni della settimana: 1.997 lunedì 11 settembre, 4.829 martedì 12 settembre e 2.172 mercoledì 13 settembre. Un flusso continuo con un vero e proprio tour de force per gli uomini della Guardia costiera e della Guardia di finanza e per i poliziotti della questura di Agrigento alle prese con le operazioni di identificazione e fotosegnalamento nel centro di contrada Imbriacola.  Arrivi e partenze sulla più grande delle Pelagie dove la macchina dei trasferimenti, coordinata dalla Prefettura di Agrigento d'intesa con il Viminale, lavora senza sosta. Traghetti di linea, navi e voli per alleggerire la pressione sulla struttura gestita dallo scorso giugno dalla Croce Rossa.  In 69 migranti sono sbarcati oggi a Crotone su una barca a vela. A arrestati tre presunti scafisti. Alla vista del Pattugliatore Pv6 'Barbarisi' avevano gettato i documenti in mare e issato le vele, fingendosi diportisti per sfuggire ai controlli dei finanzieri, ma il russo e i due uzbechi, di cui uno minorenne, sono stati arrestati. La barca con i migranti è stata portata nel porto di Crotone. Al termine del processo per direttissima, svoltosi nei confronti dei soli maggiorenni, il giudice ha inflitto poco più 4 anni di carcere ognuno. Sul fronte migranti, dice il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, "abbiamo ottenuto molti riscontri positivi, soprattutto dai Paesi di partenza e dai paesi che intendono collaborare con l'azione anti-trafficanti di esseri umani dell'Italia". "Serve molta diplomazia, stiamo lavorando intensamente. Già sta diminuendo il numero delle persone che arrivano in Italia da Tunisia e Libia. Ci sono già i primi risultati positivi, bisogna essere ottimisti, determinati, seri. Non servono slogan ma tanto lavoro".         —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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